Gangliosidosi GM1 (gene GLB1, Shiba)

Le gangliosidosi nel cane sono un gruppo di rare malattie da accumulo lisosomiale che comportano l`accumulo anomalo di una sostanza grassa chiamata ganglioside nel cervello e in altri organi del corpo, come il fegato. Esistono due forme principali di gangliosidosi nel cane: le forme GM1 e GM2, causate da carenze degli enzimi galattosidasi acida e β-esosaminidasi, rispettivamente.

Sintomi

I sintomi della gangliosidosi compaiono solitamente tra i 5 e i 6 mesi di età e possono includere perdita di peso, debolezza muscolare e cecità. Quando l`accumulo di gangliosidi è grave, la coordinazione del cane è compromessa e spesso si verificano atassia cerebellare e debolezza degli arti. Il cane può apparire letargico o depresso. Spesso si osservano scatti della testa, soprattutto quando si mangia. In alcuni casi possono verificarsi convulsioni. I sintomi peggiorano con il tempo e spesso si ricorre all`eutanasia.

Gestione della malattia

Attualmente non esiste una cura per la gangliosidosi nel cane. Il trattamento si concentra sull`attenuazione dei sintomi e sul miglioramento della qualità di vita dell`animale. Se si sospetta che il cane possa essere affetto da gangliosidosi, è importante portarlo da un neurologo veterinario per una diagnosi e un trattamento adeguati.

Base genetica

Questa malattia segue una modalità di ereditarietà autosomica recessiva. L`ereditarietà autosomica recessiva significa che il cane, indipendentemente dal sesso, deve ricevere due copie della mutazione o della variante patogena per essere a rischio di sviluppare la malattia. Entrambi i genitori di un cane affetto devono essere portatori di almeno una copia della mutazione. Gli animali con una sola copia della mutazione non hanno un rischio maggiore di sviluppare la malattia, ma possono trasmettere la mutazione alle generazioni future. È sconsigliato l`accoppiamento tra cani portatori di varianti genetiche che possono causare la malattia, anche se non presentano sintomi.

Rapporto tecnico

La gangliosidosi GM1 è una malattia che colpisce il cervello e altri tessuti ed è causata da alterazioni dell`enzima beta-galattosidasi acida, codificato dal gene GLB1. Questo enzima svolge un ruolo fondamentale nella scomposizione e nel riciclo di molecole complesse all`interno dei lisosomi cellulari. In caso di carenza dell`attività della beta galattosidasi, si verifica un accumulo di glioconiugati nei lisosomi, soprattutto nelle cellule del sistema nervoso centrale, con conseguente attivazione della GM1. Una mutazione nel gene GLB1 responsabile della GM1 è stata identificata nella razza Shiba ed è omologa a una forma umana di gangliosidosi tardo-infantile/giovanile. La variante scoperta è una delezione di una citosina (c.1649delC) nell`esone 15 che causa la terminazione prematura della traduzione della proteina e dà luogo a una sequenza aminoacidica anomala. Oltre a questa variante, sono state identificate altre due varianti nelle razze Alaskan Husky e Portuguese Water Dog.

Le razze più colpite

  • Shiba
  • Beagle
  • Alaskan Husky
  • Cane d`acqua portoghese
  • English Springer Spaniel

Bibliografia

Pervin S, Islam MS, Yorisada Y, et al. Carrier Rate and Mutant Allele Frequency of GM1 Gangliosidosis in Miniature Shiba Inus (Mame Shiba): Population Screening of Breeding Dogs in Japan. Animals (Basel). 2022 May 12;12(10):1242.

Yamato O, Endoh D, Kobayashi A, et al. A novel mutation in the gene for canine acid beta-galactosidase that causes GM1-gangliosidosis in Shiba dogs. J Inherit Metab Dis. 2002 Oct;25(6):525-6.

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