Ipotiroidismo congenito (gene TPO, Tenterfield Terrier)

L'ipotiroidismo nei cani è una malattia endocrina che si verifica quando la ghiandola tiroidea non produce una quantità sufficiente di ormoni tiroidei, principalmente tiroxina (T4) e triiodotironina (T3). Questi ormoni sono fondamentali per il mantenimento del metabolismo e per il funzionamento generale dell'organismo. Nell'ipotiroidismo congenito la carenza ormonale è presente fin dalla nascita.

Sintomi

L'ipotiroidismo congenito nel cane, che si manifesta con un ingrossamento della tiroide (gozzo), produce sintomi molto precoci (intorno alla prima settimana) come letargia, suscettibilità alle infezioni, ritardo nella crescita e problemi di alimentazione. Si verifica un ritardo nell'eruzione dei denti, nell'apertura degli occhi e dei canali auricolari, nonché alterazioni nella crescita della pelle e del pelo. Nei casi più gravi, i cuccioli possono presentare sintomi neurologici come incoordinazione e debolezza muscolare. Se non trattata, la malattia può essere letale per i cuccioli, per cui è essenziale una diagnosi precoce.

Gestione della malattia

Il trattamento consiste nell'aumentare o sostituire l'ormone tiroideo mancante. La tiroxina (T4) è l'ormone tiroideo sostitutivo più comunemente utilizzato nei cani e il trattamento farmacologico con levotiroxina è solitamente a vita. Di solito si eseguono controlli periodici per regolare la dose e, una volta stabilizzati i livelli ormonali, si eseguono esami di controllo annuali. Se i cuccioli affetti da ipotiroidismo vengono trattati precocemente (tra i 3 e i 4 mesi di età) è solitamente possibile far regredire i sintomi e consentire loro di svilupparsi normalmente. Se si sospetta che il cucciolo possa avere un ipotiroidismo congenito, è importante consultare un veterinario per la diagnosi e il trattamento adeguato.

Base genetica

Questa malattia segue una modalità di ereditarietà autosomica recessiva. L'ereditarietà autosomica recessiva significa che il cane, indipendentemente dal sesso, deve ricevere due copie della mutazione o della variante patogena per essere a rischio di sviluppare la malattia. Entrambi i genitori di un cane affetto devono essere portatori di almeno una copia della mutazione. Gli animali portatori di una sola copia della mutazione non hanno un rischio maggiore di sviluppare la malattia, ma possono trasmettere la mutazione alle generazioni future. È sconsigliato l'accoppiamento tra cani portatori di varianti genetiche che possono causare la malattia, anche se non presentano sintomi.

Rapporto tecnico

L'ipotiroidismo congenito, nell'uomo, può essere causato da mutazioni in più geni come DUOX2, PAX8, SLC5A5, TG, TPO, TSHB e TSHR. Nei cani, sono state identificate mutazioni causali nel gene TPO, che codifica per l'enzima perossidasi tiroidea, fondamentale nella biosintesi degli ormoni tiroidei T3 (triiodotironina) e T4 (tiroxina), in quanto catalizza l'ossidazione dello iodio e la sua incorporazione nella tireoglobulina, una proteina immagazzinata nella ghiandola tiroidea che contiene gli ormoni tiroidei in forma di precursori. Nei Tenterfield Terrier è stato osservato che l'ipotiroidismo congenito, con eredità autosomica recessiva, potrebbe essere dovuto alla mutazione nonsense chiamata c.1777C>T, che causa il passaggio da una citosina (C) a una timina (T). Nella proteina, questa variante causa la sostituzione di un triptofano altamente conservato con un residuo di arginina (p.R593W), sopprimendo la capacità ossidativa dell'enzima (Dodgson et al., 2012).

Le razze più colpite

  • Bulldog francese
  • Cervo scozzese
  • Cane d'acqua spagnolo
  • Schnauzer gigante
  • Terrier di Tenterfield
  • American Mouse Terrier
  • Toy Fox Terrier

Bibliografia

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